Valter Sivilotti nasce nel 1963 a Udine in Friuli Venezia Giulia (I).

Comincia i suoi studi musicali presso la locale scuola di musica , viene subito notato dal M° Antonio Marti che lo incoraggia a proseguire gli studi musicali.

Più avanti il suo professore di musica delle medie Mirko Colombino lo spinge ad iscriversi al conservatorio, agli esami di ammissione non viene capita la sua vera attitudine per la composizione: dovranno passare due anni prima di avere accesso alla classe di pianoforte ed altri quattro per quella di composizione.

In quei primissimi anni di formazione Valter Sivilotti manifesta un interesse alla composizione, i suoi ambiti non sono però quelli della musica colta bensì quelli border line che vanno dalla musica di Frank Zappa a quella degli Emerson Lake e Palmer.

Nel 1976 fa la prima esperienza in studio di registrazione.

Per pagarsi gli studi lavora per alcuni anni nei piano bar del triveneto: il duo formato da Ennio Zampa e Valter Sivilotti è tra i più richiesti del nordest.

In questi anni si avvicina anche alla musica Jazz, frequenta un corso estivo tenuto da Franco D’Andrea e poi assieme all’allora emergente Glauco Venier studia i fondamenti dell’improvvisazione con Armando Battiston.

Gradualmente grazie alle figure carismatiche dei suoi Maestri: del compositore Fabio Nieder per il corso inferiore di pianoforte, Claudio Mansutti che lo porterà al diploma e Daniele Zanettovich per il corso di Composizione l’interesse di Valter Sivilotti si focalizza sulla musica colta.

L’amicizia con Adriano Galliussi, figura carismatica del mondo della musica contemporanea in Friuli Venezia Giulia, lo porterà a interessarsi sempre di più alla musica d’oggi.

Significativi di quegli anni i due concerti per la pace, uno nel 1985 introdotto da Luigi Pestalozza e l’altro del 1987, dove in qualità di pianista del “Gruppo vocale strumentale per la pace” diretto da Giuliano Medeossi esegue “in prima” opere di importanti compositori: M. Ferrari, E. Ghezzi, A. Sbordoni, P. D. Graham, Marco Sofianopulo …

Alcuni dei maestri che lo ascoltano al pianoforte in quegli anni, Jorg Demus ed Enrico Anselmi primi fra tutti, gli prospettano la carriera concertistica come possibilità più che concreta.

Nel 1987 presso l’auditorium Zanon di Udine tiene il primo recital da pianista.

Sempre nel 1987 va in scena al Teatro Palamostre di Udine la sua prima composizione: “Iter” balletto per pf a quattro mani e voce recitante; l’allestimento è realizzato grazie ad una collaborazione tra il conservatorio “J. Tomadini” di Udine e la scuola di danza “Piccolo teatro città di Udine” con al pianoforte Manola Facile e Valter Sivilotti, vr Fabiana Noro, cor Flavia Romano e Fabiana Dellavalle.

Il Balletto verrà replicato anche alla Konzerthaus – Mittlerer Saal di  Klagenfurt.

In quell’anno scrive anche “Musica per fiati e percussione” eseguito numerose volte in regione e “Silent” per quattro flauti, un pezzo strutturalista che verrà eseguito dal “Flute ensemble” in importanti festival negli anni successivi.