Nel 1988 presso la chiesa di Santa Maria Assunta esegue “In prima” un’opera postuma di Piero Pezzè: “Salmo LXXXI” per coro e pianoforte, in quella occasione accompagnerà anche la grande promessa della Lirica Fiorenza Cedolins.

L’interesse verso la musica dei nostri giorni e la composizione lo attrae sempre di più, nel corso dell’anno scriverà diverse composizioni indirizzate anche a gruppi giovani musicisti non professionisti:

Faust: dann sach ich… balletto per ottoni (professionisti) e percussioni (dilettanti) debutta con le coreografie di Nicoleta Josifescu e sotto la sua direzione, al Teatro Palamostre di Udine il 24 Maggio 1988.

Sempre per gruppi misti scriverà Quattro poesie di David Maria Turoldo per Basso, Coro Femminile e gruppo strumentale, e Tetraper gruppo strumentale: il primo di una serie di pezzi a organizzazione estemporanea del materiale sonoro a discrezione del direttore.

Entrambe i pezzi sono stati eseguiti tra Ottobre e Novembre dal coro femminile “San Giacomo” di Pasian Di Prato preparato da Rita Niemiz, il gruppo percussioni di Martignacco e da un gruppo strumentale formato da professionisti della regione FVG. In queste occasioni Valter Sivilotti dirigerà anche una nuova composizione di P.D. Graham: “Fantasia Spaziale” con la parte del soprano solista interpretato da una giovanissima Annamaria Dell’Oste.

Scriverà anche Pastorale eseguita negli anni successivi La galleria degli specchi per coro su testo di Mario Luzi e Solo la Morte per coro femminile su testo di Pablo Neruda.