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CONCERTO PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA Pace

CONCERTO PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA Pace 🕊️
ABBI CURA DI ME – Live Tour
AREZZO, Teatro Petrarca 21 settembre 2022 – ore 21.00
Assieme all’amico Simone Cristicchi e con OIDA – Orchestra Instabile Di Arezzo che avrò l’onore di dirigere e i giovani di Rondine Cittadella della Pace
Insieme per la Pace🎶
@crtoscana
@fondazione_guido_d_arezzo
@parlamentostudenti
@crtoscana

ABBI CURA DI ME – Il Concerto

Firenze, 16 settembre 2022 alle 19.00 Teatro Niccolini di Firenze
Per festeggiare il 60° anniversario della fondazione dell’Associazione Imprenditrici Donne Dirigenti d’Azienda Aidda Delegazione Toscana , andrà in scena ABBI CURA DI ME – IL CONCERTO; sarà un vero onore per me e un grande piacere dirigere gli amici professori d’Orchestra dell’ OIDA – Orchestra Instabile Di Arezzo e il grandissimo Simone Cristicchi 🎶

Abbi cura di me. Simone Cristicchi in concerto con il Collegium Musicum Almae Matris

Sabato 28 settembre alle ore 21.15 in Piazza Maggiore a Bologna, Simone Cristicchi in concerto con “Abbi cura di me”. Nel cuore di Bologna, in Piazza Maggiore, l’istrionico e imprevedibile artista ripercorrerà le tappe salienti del suo affascinante percorso. Monologhi e canzoni si alterneranno in uno spettacolo che viaggerà sulle ali del divertissement e della poesia, con l’accompagnamento inedito dell’Orchestra dell’Università di Bologna diretta dal maestro Valter Sivilotti. Il concerto è inserito nel programma del Festival Francescano.

Ingresso libero

Simone Cristicchi a Romena

Sabato 24 agosto, ore 21 a Romena, Comune di Pratovecchio Stia (Ar), nel grandissimo prato di fronte all’abside della pieve romanica sarà possibile vivere una serata indimenticabile ripercorrendo il cammino di questo eclettico artista che in 20 anni di carriera ha saputo emozionare con le sue canzoni ma anche con i suoi spettacoli di teatro civile, SIMONE CRISTICCHI. Insieme all’Orchestra Instabile di Arezzo (Oida), diretta dal maestro Valter Sivilotti, Cristicchi proporrà una vasta panoramica delle sue canzoni da “Ti regalerò una rosa” con cui vinse il festival di Sanremo 2007, a “Abbi cura di me”, la canzone presentata all’ultimo festival della canzone italiana e con cui ha vinto il Premio Sergio Endrigo alla miglior interpretazione, e il Premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale. Nel corso della serata Cristicchi avrà come ospite d’onore Amara, la bravissima cantautrice toscana, autrice di canzoni come “Che sia benedetta” e “Il peso del coraggio” portate al successo da Fiorella Mannoia.

La serata è stata voluta e organizzata dall’Associazione Romena Accoglienza in collaborazione con Fraternità di Romena Onlus e Fondazione Baracchi nel segno della grande amicizia con l’artista romano.
Il concerto è a ingresso libero e gratuito. Chi vorrà partecipare potrà raggiungere Romena nel corso dell’intera giornata, ma l’accesso all’area del concerto (il grande prato prospiciente l’abside della pieve) sarà possibile dopo le ore 19 circa. Per l’accesso all’area varranno le normative di sicurezza vigenti: in particolare nell’area del concerto non potranno essere portate sedie, ombrelli e oggetti in vetro. Verrà inoltre predisposto un servizio navetta con partenza dall’abitato di Pratovecchio.

“Esodo” al Teatro Sociale di Camogli

Sabato 23 marzo alle ore 21 al Teatro Sociale di Camogli (Ge), “ESODO” di e con Simone Cristicchi, con le musiche di scena e gli arrangiamenti di Valter Sivilotti.

Dopo il grande successo al Festival di Sanremo 2019 della nuova canzone Abbi cura di me – con cui ha vinto il Premio Sergio Endrigo alla miglior interpretazione e il Premio per la miglior composizione musicale – Simone Cristicchi torna in Liguria con uno dei suoi cavalli di battaglia teatrali: “Esodo”, un racconto per voce, parole ed immagini condotto da Simone Cristicchi, che trae spunto dalla vicenda storica contenuta nello spettacolo teatrale “Magazzino18”, di cui Simone Cristicchi fu magistrale interprete. Il grande successo della tournée incise a fondo nella coscienza sociale italiana, tanto da far riaffiorare una memoria (a tratti) rimossa, fra cui quella delle foibe, e dell’esodo di massa di cittadini italiani, che dopo il trattato di pace del 47 dovettero lasciare vasti territori dell’Istria, e di quella fascia della costiera adriatica, terminando così di essere geograficamente italiani.