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Atom Heart Mother

Questa sera al Castello di Udine, Atom Heart Mother dal vivo oltre a molte sorprese sorprendenti.. Non mancate assolutamente! In bocca al lupo ragazzi!
Marco Bianchi Coro del Friuli Venezia Giulia
Accademia Musicale Naonis
PINK SIZE
M° Paolo Paroni Alessio Screm

 

Mamui SchiribiÇ Mataran in Musiche

Venerdì 13 aprile ore 20.45 all’Auditorium polifunzionale di Talmassons (Ud) e sabato 14 aprile ore 20,45 al Teatro di Artegna(Ud), lo spettacolo MAMUI SCHIRIBIÇ MATARAN IN MUSICHE, da un’idea di Valter Sivilotti e Franca Drioli, con le musiche originali di Valter Sivilotti e la regia e l’elaborazione drammaturgia di Marina de Juli.

Su una scena spoglia si muovono attori attori, musici e cantori. Creano immagini, si fondono con la musica, recitano i primi componimenti poetici nell’antica lingua friulana, ispirati dal teatro di un giullare che ha fatto della cultura popolare la propria cultura, Dario Fo, e guidati da un suo esilarante brano, ricco di sonorità provenzali e lombarde, La parpaja topola. Un incontro di ritmi e di lingue, tra la voglia di giocare e di reinventarsi, e con radici profonde nelle propria terra. Il tema è l’Amore e l’Osceno.

con Marina De Juli e il Coro Panarie diretto da Paolo Paroni
ArteVoce Ensemble preparato da Franca Drioli mamui, Francesco Tirelli, percussioni
Nicola Tirelli, music producer
traduzioni di Carlo Tolazzi
produzione Coro Panarie

in partnership con Associazione Canzoni di Confine, Associazione Amis da Mont Quarine, Comune Di Talmassons, Amici del Teatro di Artegna, Pro Artegna
con il contributo dell’Unione Società Corali Friulane (U.S.C.F.)
evento realizzato in collaborazione con la Provincia di Udine
con il contributo della Fondazione Friuli
progetto finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia (Bando Regionale – Eventi e Festival. Soggetto Capofila Accademia Musicale Naonis)

MAMUI SCHIRIBIÇ MATARAN IN MUSICHE

Lunedì 17 luglio ore 21.30 in Piazza Duomo a Cividale del Friuli, lo spettacolo MAMUI SCHIRIBIÇ MATARAN IN MUSICHE, da un’idea di Valter Sivilotti e Franca Drioli, con le musiche originali di Valter Sivilotti e la regia e l’elaborazione drammaturgia di Marina de Juli.

Su una scena spoglia si muovono attori attori, musici e cantori. Creano immagini, si fondono con la musica, recitano i primi componimenti poetici nell’antica lingua friulana, ispirati dal teatro di un giullare che ha fatto della cultura popolare la propria cultura, Dario Fo, e guidati da un suo esilarante brano, ricco di sonorità provenzali e lombarde, La parpaja topola. Un incontro di ritmi e di lingue, tra la voglia di giocare e di reinventarsi, e con radici profonde nelle propria terra. Il tema è l’Amore e l’Osceno.
con Marina De Juli e il Coro Panarie diretto da Paolo Paroni
ArteVoce Ensemble preparato da Franca Drioli
Francesco Tirelli, percussioni
Nicola Tirelli, music producer
traduzioni di Carlo Tolazzi
produzione Coro Panarie
in partnership con Associazione Canzoni di Confine, Associazione Amis da Mont Quarine, Comune Di Talmassons, Amici del Teatro di Artegna, Pro Artegna
con il contributo dell’Unione Società Corali Friulane (U.S.C.F.)
evento realizzato in collaborazione con la Provincia di Udine
con il contributo della Fondazione Friuli
progetto finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia (Bando Regionale – Eventi e Festival. Soggetto Capofila Accademia Musicale Naonis)

PROGETTO ESCLUSIVO MITTELFEST 2017

info presso Mittelfest

coro fvg

Coro + 1 con Coro FVG

coro fvg
“O magnum Mysterium” di Valter Sivilotti sarà uno dei brani presentati al concerto di lunedì 10 dicembre, ore 20.45 all’ Auditorium Piazzale Kolbe di Udine e al concerto di mercoledì 12 dicembre, ore 20.45 al Duomo di San Mauro Martire di Maniago.
Un progetto mirato a valorizzare le eccellenze dei Conservatori regionali. Un programma con brani a cappella eseguiti dal Coro del Friuli Venezia Giulia diretto dagli allievi dei corsi di musica corale e direzione di coro dei Conservatori di Udine e Trieste e di volta in volta accompagnati da strumenti sempre diversi. Non essendoci un repertorio specifico e comunque non molto vasto per coro e strumento solista, eccezione fatta per la classica soluzione dell’organo o pianoforte, si è pensato di commissionare a dei compositori locali delle composizioni ad hoc. Sono stati interpellati quindi alcuni direttori di chiara fama quali Paolo Paroni e Valter Sivilotti, oltre al celebre saxofonista Klaus Gesing da qualche tempo residente in regione, e uno degli specialisti della musica gospel, il pianista Rudy Fantin.
Il progetto quindi assume una valenza molto originale. Musiche in prima assoluta, giovani direttori e giovani interpreti, con il coro a fungere da laboratorio.
Nascono così nuovi repertori, nuove idee creative, con il preciso intento di mettere in circolazione nuova linfa nel solco millenario della musica sacra, con un strumento insolito a concertare con le voci a cappella.
Lena Chamamyan

Nei suoni dei luoghi – Lena Chamamyan

Lena Chamamyan

La cantante Siriana Lena Chamamyan si esibirà, per la prima volta con l’orchestra ed i nuovi arrangiamenti di Valter Sivilotti,
il 3 Luglio presso l’ARA PACIS di Medea (Go) accompagnata dall’orchestra FVG diretta da Paolo Paroni; il concerto verrà registrato dalla Rai.

Dal 25 giugno al 9 settembre teatri, chiese, musei, ville e piazze di 43 Comuni appartenenti a
Friuli Venezia Giulia, Veneto e Slovenia, si trasformeranno in
suggestivi palcoscenici per la XIV edizione del Festival Internazionale
“Nei Suoni dei Luoghi” interamente dedicata ai “grandi musicisti di domani”.

Appuntamento clou della programmazione del Festival – come hanno ricordato Alberto
Bergamin sindaco di Medea e Davide Masarati – il Concerto per la Pace nel Mondo, che si
terrà martedì 3 luglio nella scenografica ambientazione dell’Ara Pacis di Medea e che vedrà
come interprete d’eccezione Lena Chamamyan, la più famosa cantante siriana che sarà per la prima volta
in Italia. Sarà un’occasione straordinaria di ascoltare una voce unica e di grande fascino,
accompagnata per l’occasione dalla Fvg Mitteleuropa Orchestra diretta dal maestro Paolo Paroni.

Particolarmente interessante l’accostamento tra il repertorio arabo-armeno della Chamamyan
orchestrato per l’occasione dal maestro Valter Sivilotti e due capolavori immortali di
Beethoven, l’Ouverture dal Prometeo e la Settima Sinfonia, forse le opere che meglio
rappresentano l’universale anelito dell’uomo verso la libertà in una lotta impari ed eroica contro le catene e le avversità.