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Premiate le interpreti del videoclip dell’Inno del Friuli

Protagoniste del grande successo (oltre 120mila visualizzazioni nel mondo) le artiste di ArteVoce Ensamble

La colonna sonora di un film, le voci di un videoclip musicale, spesso sono parti importanti e decisive per il loro successo. Così è stato anche per l’Inno del Friuli “Incuintri al doman”. Lanciato dall’ARLeF (Agjenzie Regionâl pe Lenghe Furlane) e dall’Istitut Ladin Furlan “Pre Checo Placerean” in occasione della Fieste de Patrie dell’aprile 2020, grazie alla bellezza delle immagini proposte ma, soprattutto, alle voci del gruppo ArteVoce Ensamble, l’emozionante videoclip ha fatto letteralmente il giro del mondo ed è stato visto da oltre 120.000 persone, con moltissime condivisioni sui social.

Questa straordinaria diffusione ha per protagoniste la direttrice artistica del gruppo, Franca Drioli e le quattro interpreti: Consuelo Avoledo, Michela Franceschina, Jessica Interdonato e Giulia Polidori. A tutte le artiste coinvolte nel progetto, l’Agenzia ha voluto esprimere il proprio apprezzamento consegnando una targa personalizzata “per la passione, la cura e l’interpretazione” con le quali hanno contribuito a fare dell’Imni un’autentica nuova bandiera del Friuli e del canto in lingua friulana.

Alla consegna dei riconoscimenti erano presenti il presidente dell’ARLeF, Eros Cisilino, e il direttore dell’Agenzia, William Cisilino.

Il videoclip ha una durata di circa 2 minuti.

Le parole dell’Inno sono di Renato Stroili Gurisatti, mentre le musiche originali sono del noto compositore friulano Valter Sivilotti, riarrangiate per l’occasione dal musicista Geremy Seravalle. La direzione artistica dell’esecuzione musicale del quartetto ArteVoce Ensemble è di Franca Drioli di ArteVoce Voice&Stage Academy. La regia del video, realizzato da Quasar Corporate, è di Giorgio Milocco. Le riprese in studio sono state effettuate presso i BlackMirror Studios di Udine.

Queste le parole dell’Inno: Incuintri al doman

In alt o fradis, / o int di Aquilee, / devant da la Storie, / di front dal doman. / Sin flame ch’e vîf / pes stradis dal mont / sin non di une Patrie / sin fîs dal Friûl. // Scolte o Friûl, / o tiere di libars, / di lenghis e popui / sês cjase di pâs. / Dai secui i paris / nus clamin adun / a fâsi lidrîs di unic destin. // In alt o Friûl, / o Patrie mê sante, / di fuarce e sperance / si viest la tô int. / Un popul sigûr / ch’al cjamine te lûs / incuintri al doman, / incuintri ai siei fîs.

Nuovo inno ufficiale del Friuli

Valvasone Arzene (Pn), 8 aprile – Da oggi il Friuli ha un nuovo inno, musicato dal maestro Valter Sivilotti, pianista, compositore e direttore d’orchestra tra i più apprezzati della sua generazione.

Si tratta di “In alt o fradis” (In alto o fratelli), composizione su testo di Renato Stroili Gurisatti, vincitrice del bando indetto dall’Istituto Ladin Furlan “Pre Checo Placerean”, la cui premiazione ha concluso la celebrazione della “Festa della Patria del Friuli” a Valvasone Arzene.

La giuria, presieduta dal compositore di livello internazionale Azio Corghi e composta dai musicologi Alessio Screm, Marco Maria Tosolini, Chiara Vidoni e dal direttore dell’Agenzia regionale per la lingua friulana (Arlef) William Cisilino, lo ha scelto tra dieci opere ammesse al concorso.

“Alla fine – ha spiegato Screm, tra gli ideatori del bando – ha vinto un inno di grande eleganza stilistica e che per proprietà testuali meglio rappresenta il Friuli sia dal punto di vista storico, perché si lega ad Aquileia, sia per l’attenzione al sociale grazie a messaggi rivolti ai giovani. È un inno – ha spiegato – che ha grinta compositiva e timbrica: ci auguriamo venga tradotto nelle altre lingue minoritarie del Friuli Venezia Giulia e trascritto anche per cori, bande e voci bianche, in modo che tutti possano cantarlo in uno spirito di forte unità”.

Sivilotti, ricevendo il premio in un gremito auditorium “Erasmo da Valvasone”, ha sottolineato come “il testo corra sul filo della retorica e in tre quartine riesca a tenere assieme la storia, la particolarità del Friuli e il suo avvenire: grazie a queste qualità – ha affermato – ho avuto la possibilità di musicarlo al meglio”.