Il 1989 è l’anno del diploma in pianoforte, Valter Sivilotti nella prima parte dell’anno si dedica allo studio per l’esame, esegue con l’orchestra del conservatorio la Fantasia op. 80 per pianoforte, soli, coro ed orchestra al saggio finale del conservatorio. Nel mese di Luglio con “Chaconne in Remin.” di Bach-Busoni, “Sonata in Simin.” di F. Listz, lo “Studio in Sibmin.” di M.E. Bossi e “Undine” da “Gaspard de la nuit” di M. Ravel si diploma con il massimo dei voti e la lode. Quel pomeriggio il salone del conservatorio è gremito di persone colte ed appassionate di musica che lo seguiranno per anni a seguire nelle sue esibizioni.

Le soddisfazioni date dal diploma in pianoforte non sopiscono la voglia di scrivere e di sperimentare:

per il corso di composizione ai corsi estivi di perfezionamento di Portogruaro scrive un Trio per oboe, clarinetto e fagottoeseguito dal Trio d’ance udinese formato da Evaristo Casonato, Claudio Mansutti e Paolo Calligaris.

Nel mese di Novembre vince in exaequo il premio Friuli con Tirade Gjanerassionalsu testo di Amedeo Giacomini per Soprano e gruppo strumentale. Onde Furlane che ha indetto il concorso pubblicherà in seguito una audio cassetta con i pezzi dei vincitori. La registrazione è stata effettuata con il gruppo percussioni di Martignacco, Diapason Ensemble, ed il soprano Sonia Dorigo.

La signora Emilia Cassone, figura di primo piano dell’ambiente musicale udinese nonché presidente della Accademia di studi pianistici A. Ricci. Durante la cerimonia di premiazione del premio di composizione per pianoforte indetto dalla suddetta accademia gli consegna una borsa di studio quale miglior diplomato dell’anno, lo invita anche a farsi ascoltare dal maestro Aquiles Delle Vigne che lo vorrebbe come studente alla scuola Alfred Cortot di Parigi.

Per il concorso Ricci scrive ed esegue Petite Valse.

Si iscrive al C.P.M. di Trieste sotto la guida del M° Nino Gardi.