Nel mese di Febbraio è invitato alla rassegna “I nuovi talenti” tenutasi nel Teatro Accademico di Castelfranco Veneto; in quella occasione gli viene consegnata la “Targa argento Rotary international”.

Nel corso dell’anno oltre a seguire le lezioni del M° Nino Gardi è ascoltato dai Maestri Bruno Canino, Jorg Demus, Jan Kadlubisky, Primoz, Tomaz e Matija Lorenz.

Si esibisce in vari recital: alla Sala Gallus della Glasbena Matica di Trieste, al Conservatorio J. Tomadini di Udine (di questo concerto uscirà sul Messaggero Veneto una bellissima recensione di Renato della Torre: “Un bellissimo gioco d’effetti secondo Valter Sivilotti”), al Teatro Verdi di Muggia e per la rassegna dei migliori diplomati a pieni voti dei conservatori del triveneto presso le sale Apollinee del Teatro la Fenice di Venezia.

Nel mese di Giugno all’auditorium Zanon di Udine e all’auditorium del Seminario Vescovile di Vittorio Veneto esegue il “Concerto per pianoforte ed orchestra di fiati” di Igor Strawinsky con l’Ensemble Udinese diretta da Marco Feruglio.

Per i corsi estivi di Portogruaro prepara il “Quintetto per le Agane Nere”; la composizione, nel mese di Novembre, si guadagnerà una “Menzione speciale” al Premio Valentino Bucchi di Roma presiedudo dal Maestro Luciano Berio.

“Tirade Gjenerassional” scritta nel 1989 viene replicata dal Soprano Giovanna Costa, il gruppo percussioni di Martignacco e dal Diapason Ensemble diretti dal M° Paolo Paroni in Germania presso il Gynnasium Adolfinum di Hoers, L’Ernst – Morits – Arndt – Gymnasium di Bonn e la prestigiosa Tonhalle di Dusseldorf; in quella tournée Valter Sivilotti dirigerà (assieme a Paolo Paroni) in prima assoluta “La danza è finita” di B. Hanschke e “Cantata profana” di S. Procaccioli.

Il suo allievo di pianoforte Sebastian Di Bin vince il “Premio Mozart” di Paularo (UD)

Nel corso dell’anno scrive anche “Il Petaros” su testo di Amedeo Giacomini per il Contempo Ensemble e “Microludi” per violoncello e pianoforte.