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I promessi sposi musicati da Valter Sivilotti

Mercoledì 10 ottobre ore 20.30 al Teatro Verdi di Pordenone, la prima assoluta della partitura di Valter Sivilotti per il film “I PROMESSI SPOSI”, (IT 1922) di Mario Bonnard. Esecuzione dal vivo della Nuova Orchestra da Camera “Ferruccio Busoni” con l’ “Orchestra Naonis”. Direttore Massimo Belli. All’interno della manifestazione “Le Giornate del Cinema Muto” in co-produzione con Piano FVG, Sacile.

Info: www.giornatedelcinemamuto.it

Non la prima, ma certamente la più importante versione cinematografica del romanzo di Alessandro Manzoni, ad opera di un regista fondamentale della storia del cinema italiano che oggi è quasi dimenticato. Eppure la storia di Mario Bonnard, a cui le Giornate 2018 dedicano un doveroso tributo, è del tutto straordinaria: nato come attore brillante, il prototipo del dandy all’italiana, è passato presto alla regia ed è stato capace di passare con uguale fortuna dal cinema muto al sonoro. Si è cimentato in tutti i generi con gusto e grande professionalità e ha diretto nel corso della sua carriera divi come Assia Noris, Amedeo Nazzari, Aldo Fabrizi, Anna Magnani; senza dimenticare Ettore Petrolini, cha aveva fatto debuttare nel cinema. La partitura di Sivilotti per I promessi sposi, restaurato dalla Cineteca Italiana di Milano, viene eseguita dalla Nuova orchestra da camera “Ferruccio Busoni” diretta dal Maestro Massimo Belli.

L’evento orchestrale che inaugurerà ufficialmente la 37esima edizione delle Giornate del Cinema Muto è Captain Salvation (La nave dei galeotti, US 1927) di John S. Robertson, con la travolgente partitura composta da Philip Carli, che dirigerà nell’esecuzione l’Orchestra San Marco di Pordenone. Accolto all’epoca della prima uscita da recensioni entusiastiche che lo decretarono uno dei migliori film dell’anno, Captain Salvation, in cui si avverte chiara l’influenza, in termini sia di sensibilità visiva al paesaggio sia di acutezza psicologica, del maestro svedese Victor Sjöström, è, secondo il direttore del festival Jay Weissberg, “l’esempio perfetto di come anche grandi opere col tempo possano cadere nell’oblio”.

Ambientato nel XIX secolo in un villaggio di pescatori del New England, ha per protagonista il grande attore svedese Lars Hanson – una performance da tour-de-force la sua – nel ruolo di un giovane prete idealista che vuole proteggere una prostituta (Pauline Starke in un’interpretazione ricca di sfumature) dall’ira della folla puritana. Nonostante sia permeato di un Cristianesimo dal volto umano, il film evita i toni moralistici e sorprende per l’inequivocabile affermazione del diritto della donna di decidere del proprio corpo. Il regista John S. Robertson è oggi quasi sconosciuto, eppure due dei suoi lavori – Sentimental Tommy e Enchanted Cottage – compaiono nell’elenco che Alfred Hitchcock stilò nel 1939 dei suoi film preferiti di sempre.

A chiudere le Giornate la sera di sabato 13 ottobre e, in replica, domenica 14 ottobre, sarà Le joueur d’échecs (Il giocatore di scacchi, FR 1927) di RaymondBernard accompagnato dalla partitura originale di Henri Rabaud, allievo di Jules Massenet e vincitore del Prix de Rome, eseguita dall’Orchestra San Marco di Pordenone diretta dal Maestro Mark Fitz-Gerald. Dimostrazione dell’altissimo livello artistico raggiunto dal cinema muto nella sua fase conclusiva e giustamente acclamato per le scenografie visionarie del grande architetto Robert Mallet-Stevens, il film è un’affascinante combinazione di intrighi di corte e di cinema fantastico “da brivido”. Ambientato nel XVIII secolo, nello splendore delle corti di Caterina II e Stanisław Poniatowski, racconta un momento cruciale nella lotta per l’indipendenza polacca ed è tratto molto liberamente dalla storia fantastica del Barone Wolfgang von Kempelen, che con il suo leggendario automa, abilissimo giocatore di scacchi, stupì le teste coronate d’Europa.

Nel corso della settimana, numerose altre proiezioni avranno un accompagnamento musicale speciale, a partire dai due film canonici Assunta Spina di Francesca Bertini e Gustavo Serena, per il quale si esibirà il duo formato dal virtuoso del mandolino Carlo Aonzo e dal compositore e chitarrista John T. La Barbera, e L’Atlantide di Jacques Feyder, che sarà accompagnato da un ensemble di musicisti algerini. Una produzione locale presentata per la prima volta al pubblico internazionale del festival è lo spettacolo della Zerorchestra “Note dal fronte”, con le immagini della Grande Guerra dagli archivi della Cineteca del Friuli.

Per La memoria dell’altro di Alberto Degli Abbati, con Lyda Borelli e MarioBonnard, sarà eseguita una nuova partitura dagli allievi del Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste, con cui si rinnova una bella collaborazione. Come si rinnova l’appuntamento con i giovanissimi alunni di due scuole secondarie di Pordenone, che quest’anno si sfidano “a colpi di note ” su due comiche di Buster Keaton, The Paleface e The Scarecrow.

Gli altri accompagnamenti saranno affidati come sempre alla formidabile squadra dei musicisti delle Giornate, un insostituibile gruppo internazionale di professionisti specializzati, capaci di esaltare al meglio – al pianoforte e non solo – le qualità di ogni singolo film: Neil Brand, Günter Buchwald, Philip Carli, Stephen Horne, Donald Sosin, John Sweeney, Gabriel Thibaudeau, a cui nel tempo si sono aggiunti Frank Bockius, Mauro Colombis, Maud Nelissen, Daan van den Hurk.

Le Giornate del Cinema Muto sono promosse dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, dal Comune di Pordenone, dalla Camera di Commercio di Pordenone e dalla Fondazione Friuli, con il sostegno di Crédit Agricole FriulAdria e PromoTurismo FVG.

 

“Fiume di Note” – Luisa Sello a Villa Varda

Martedì 28 agosto nella splendida dimora di Villa Varda di Brugnera (Pn) alle 20.45, protagonista il flauto solista di Luisa Sello a segnare il secondo, atteso appuntamento con l’articolata rassegna musicale itinerante “UN FIUME DI NOTE” dove l’artista si esibirà accompagnata dall’Orchestra Naonis di Pordenone e dal Donatello Ensemble, su musiche di Mozart, Corazza, Garzoni, Vivaldi, Ginastera e Sivilotti. Inserito nell’ambito del cartellone degli eventi che compongono il neonato Distretto Regionale del Pianoforte “Musicæ”. Organizzato dall’associazione “Amici della Musica A. Romagnoli” di Sacile.

Musicista eclettica ed innovativa, flautista dall’intensa attività solistica in Europa, Estremo Oriente, Stati Uniti e Sud America, Luisa Sello – che ha studiato a Parigi con Raymond Guiot, primo flauto dell’Operà, ed è stata una delle allieve predilette di Severino Gazzelloni – è ospite abituale di orchestre quali i Wiener Symphoniker, la Salzburger Kammerorchester, la Miami Great Symphony Orchestra, I Virtuosi Italiani e ha lavorato con l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano sotto la direzione di Riccardo Muti.

Accanto a lei l’Accademia Musicale Naonis, orchestra pordenonese giunta ormai al suo ventesimo anno di attività, unanimemente riconosciuta fra le più rappresentative orchestre regionali con musicisti provenienti dalla nostra regione e dal vicino Veneto. A completare l’organico il quartetto d’archi fondato dalla stessa Sello, Donatello Ensemble, gruppo che abbina personali doti solistiche all’esperienza cameristica, con un repertorio che spazia dal barocco al contemporaneo in cui il flauto si integra alle sonorità degli archi.

Giò Di Tonno – Raccontar canzoni

Sabato 26 maggio ore 21 al Teatro Miotto di Spilimbergo e domenica 27 maggio ore 21 al Teatro Ristori di Cividale del Friuli (Ud), andrà in scena lo spettacolo “Raccontar Canzoni”, un recital di altissimo livello di e con GIò DI TONNO, accompagnato dall’ Orchestra Sinfonica dell’Accademia Naonis di Pordenone, diretta da Valter Sivilotti che ha curato anche tutti gli arrangiamenti,  il Coro di Voci bianche VocinVolo diretto da Lucia Follador e lo straordinario Gorni Kramer Quartet, un gruppo internazionale composto da un musicista sloveno, due italiani e un serbo Premiati due giovani cantanti, Jessica Interdonato e Nicola Bassi che, selezionati da Giò durante il workshop organizzato da ArteVoce Voice Academy , si esibiranno con lui durante le due serate.

Un appuntamento dalle molte sfacettature quello che propone l’Associazione Canzoni di Confine insieme all’Accademia Naonis: in questa occasione alcuni giovani e talentuosi musicisti delle province di Udine e Pordenone avranno la possibilità di esibirsi con la star internazionale Giò Di Tonno, ospite fisso sulle reti RAI e divenuto famoso per l’ interpretazione di Quasimodo, il campanaro del musical “Notre Dame de Paris” di Riccardo Cocciante.

L’Orchestra Naonis di Pordenone è composta da una trentina di elementi e raggruppa  alcuni dei migliori giovani musicisti friulani, e si propone di valorizzare i nuovi talenti della Regione.
Il Coro Voci bianche/giovanile VocinVolo è composto da cinquanta coristi dagli otto ai venticinque anni, diretti dal M° Lucia Follador; accompagneranno insieme all’orchestra, tutti i brani dello spettacolo, appositamente arrangiati dal M° Valter Sivilotti.
La regia dello spettacolo è affidata a Marco Caronna, musicista, attore e regista teatrale, che curerà i tempi e le entrate in scena di ogni artista. Inoltre sarà lui stesso presentatore dello spettacolo e farà da collegamento tra i vari momenti che compongono il musical, creando dei simpatici siparietti.
Giò di Tonno ha iniziato da giovanissimo a Sanremo, con la canzone “Senti uomo”. Presente anche nel 1995 nello stesso anno pubblica suo primo album “Giò Di Tonno”, apparendo in vari programmi (Maurizio Costanzo Show, Domenica in, In famiglia e Tappeto volante). Oltre a un intenso lavoro dal vivo nelle tournée, ricopre il ruolo di direttore artistico del primo Laboratorio per cantautori, assieme a Franco Fasano, Max Gazzè, Franco Bixio, Matteo Di Franco. Collabora con Antonella Ruggiero, prima di essere chiamato, dal 2002 al 2004, a interpretare il personagio centrale di Quasimodo nella versione italiana del fortunato musical Notre Dame de Paris, in una lunghissima tournée. Insieme alla cantante argentina Lola Ponce, sua partner in Notre dame de Paris, partecipa al Festival di Sanremo nel 2008, vincendolo con la canzone Colpo di fulmine, scritta da Gianna Nannini. Di Tonno è un talento poliedrico, come ha dimostrato vincendo l’edizione 2012 della trasmissione Tale e Quale di Rai Uno.

Evento organizzato in collaborazione con Folkest.

Per info prevendite tel. 0427-51230 www.folkest.com