Un vecchio studio radiofonico, uno speaker, vecchio come lo studio, che fa la sua ultima trasmissione notturna… Con lo speaker, un pianista… da sempre…

L’ospite dell’ultima trasmissione si chiama Federico Buffa…

Pianoforte, arrangiamenti e direzione di Valter Sivilotti

E così Federico Buffa, in un’intervista teatrale condotta da Marco Caronna, racconta storie di sport, disseminate nel passato e ispirazioni per presente e futuro. Si raccontano i “Ribelli”: sono quelli che hanno corso controvento, che hanno accolto sfide che andavano ben oltre i recinti di un campo, di un cronometro o di un canestro. Sono i diseguali, gli inadeguati al quieto vivere, gli incespicanti, quelli che, pur seguendo le regole del gioco, hanno usato il gioco per scrivere nuove regole.

Sono figure di atleti, “Loco” Housemann, Colin Koepernick, ma anche figure di uomini che, attraverso lo sport, hanno raccontato la loro ribellione: Nelson Mandela, Gigi Riva…

Un racconto attraversato dalla musica, da canzoni o temi che amplificano le parole dette e portano il linguaggio verso altri territori. “Ribelli” diviene così una sorta di teatro-canzone che porta sul palco facce, imprese, cadute, rinascite… Il tutto tenendo sempre fissa la guida di coloro che seguono la musica, armonia tra parola e suono. E sempre con l’idea che tutto quello che si fa, si racconta, si vive, potrebbe essere per l’ultima volta… Buffa risponde a domande, a immagini, a suggestioni di musica, il dialogo diventa monologo, canzone, fotografia di un tempo. E lo sport dimostra ancora una volta che si può narrare, si può cantare, che arriva spesso dove le storie delle partite, delle imprese, incrociano le storie degli esseri umani.