LA GRANDE ARTE IN CONCERTO | 5°Memorial Beniamino Gavasso





VENERDÌ 1 GENNAIO ore 19:00 su ILTREDICI (Il13)
SABATO 2 GENNAIO ore 21:00 su TELEFRIULI (Telefriuli)
DOMENICA 3 GENNAIO ore 18:00 su YouTube (link bit.ly/remomemorial)
A inizio dicembre al Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Pordenone avremmo dovuto portare in scena un nuovo concerto straordinario, per ricordare Beniamino e per proseguire il nostro percorso artistico trasversale, come lui ci ha sempre insegnato. In seguito alla chiusura dei teatri al pubblico non è stato ovviamente possibile, però abbiamo svolto ugualmente due giornate di lavoro, di prove e abbiamo ripensato il Memorial attraverso la realizzazione di un documentario musicale.
Ogni anno al Memorial invitiamo un artista di fama internazionale come ospite speciale: quest’anno abbiamo chiamato il compositore e pianista Remo Anzovino che, accompagnato dalla nostra Orchestra diretta dal m° Valter Sivilotti, presenterà “La Grande Musica dell’Arte”, ovvero il percorso che lo ha portato ad affermarsi a livello mondiale con le colonne sonore originali dei film d’arte al cinema, da Vincent Van Gogh a Frida Kahlo, che gli sono valse il Nastro D’Argento – Menzione Speciale Musica dell’Arte.
Il Documentario prodotto dalla nostra Accademia, con la regia di Giulio Ladini, fungerà inoltre da anteprima speciale al concerto in presenza che verrà realizzato il prossimo anno.
Il grande repertorio dell’Est europeo in un nuovo progetto che ho ideato e riscritto per un Ensemble di 7 pianoforti Piano City Pordenone.
Sette pianoforti suoneranno contemporaneamente, per compiere un viaggio nell’est europeo, attraverso il repertorio classico fino alla musica contemporanea, da Musorgskij e Čaikovskij, a Chačaturjan, Bregović e Sting, con alcuni miei brani inediti.
Il 10 agosto alle 21.30 in piazza XX Settembre a Pordenone
i pianisti Daniele Bonini, Giada Borin, Caterina Croci, Matteo Perlin, Alberto Ravagnin, Luca Ridolfi, Daniele Russo.
Arrivederci con la musica sotto le stelle!!!
Domenica 8 Dicembre ’19 ore 20.45
Teatro “G. Verdi” di Pordenone
2° Memorial Beniamino Gavasso
Il Memorial Beniamino Gavasso prevede, come di consuetudine, l’incontro con un artista di fama internazionale che si racconta a teatro. Nel 2019 gli artisti raddoppiano e la musica jazz sarà la protagonista della serata. Sul palco del Teatro Verdi di Pordenone saliranno Paolo Fresu, trombettista e flicornista d’eccellenza, impegnato a livello internazionale per oltre duecento concerti all’anno e Daniele Di Bonaventura, rinomato bandoneonista marchigiano. Al loro fianco, l’Orchestra dell’Accademia Musicale Naonis diretta dal maestro Valter Sivilotti. “Vinodentro” è il titolo del concerto che andrà in scena: un percorso musicale affidato alla tromba di Fresu, al bandoneòn e al pianoforte di Di Bonaventura con l’accompagnamento dell’orchestra che completerà il quadro. Uno spettacolo che è già divenuto un film di grande effetto che vive di intimismo e attraverso il quale si mette sapientemente in correlazione il mito di Faust e la passione per il vino. “Può una passione sottile e segreta, guidata dal gusto, dai profumi, dai sapori, portare un uomo normale a perdere l’anima… ?” Quello del trombettista sardo e del bandoneonista marchigiano è un sodalizio ben rodato, sono due fra i jazzisti più interessanti della generazione maturata nel corso degli anni ’90, largamente apprezzati, non solo in Italia, per le loro rare qualità artistiche. Il loro, è un incontro sul filo di un fecondo interplay fra jazz, tango, richiami alla tradizione sarda, musica sacra e operistica. Collaborano al progetto: il coro VocinVolo di Udine, diretto da Lucia Follador, Ritmea e l’associazione Controtempo – Il volo del Jazz. Per info e biglietti: www.accademianaonis.it
23 OTTOBRE 2019 ore 20.45
TEATRO VERDI PORDENONE
STABAT MATER
prima esecuzione assoluta
Sarà la prima assoluta dello Stabat Mater con le musiche originali di VALTER SIVILOTTI, compositore friulano e direttore artistico dell’Accademia Musicale Naonis, ad inaugurare mercoledì 23 ottobre al Teatro Verdi di Pordenone la mostra dedicata al pittore rinascimentale Giovanni Antonio de’ Sacchis detto “Il Pordenone”. Il concerto si avvarrà di importanti collaborazioni quali: Conservatorio J. Tomadini di Udine, l’Accademia Musicale Naonis, l’Accademia giovanile del Coro FVG, il soprano Franca Drioli e ArteVoce Ensemble. Alla serata sarà presente Vittorio Sgarbi, in qualità di relatore, assieme a Caterina Furlan, in collaborazione con il Comune di Pordenone e l’assessore alla Cultura Pietro Tropeano.
Domenica 26 giugno a Pordenone, 36 concerti racchiusi in una giornata che inizierà alle 4 del mattino con Piano@Sunrise un concerto nel parcheggio scoperto al secondo piano del Park Vallona.
Il mattino proseguirà al San Francesco, con il doppio duo delle musiciste Aleksandra Kamenskaja-Fumiko Fukaya e Wiktoria Kaminska-Miho Fujimoto, pianiste che arrivano dal Conservatorio di Vienna e che sarà possibile ascoltare il mattino in un Duo + Duo al San Francesco mentre il pomeriggio alle 17 nel Chiostro della Biblioteca saranno le protagoniste di ‘Ostinato: concerto per quattro pianoforti’, un concerto divertente e ironico a cura dell’Accademia Musicale Naonis, in cui le musiciste eseguiranno composizioni celebri del repertorio classico negli arrangiamenti di Valter Sivilotti.
Omaggio musicale itinerante a
Giovanni Antonio de’ Sacchis detto
IL PORDENONE
L’Accademia Musicale Naonis di Pordenone in collaborazione con l’Associazione Canzoni di Confine, al fine di richiamare l’attenzione sull’opera pittorica di Antonio De Sacchis detto “Il PORDENONE”, organizza un concorso mirato alla composizione di nuovi brani musicali ispirati alle opere de “Il Pordenone” presenti in Città.
Scadenza presentazione 24 novembre 2018.
Il concorso nasce con la volontà di favorire la composizione di nuovi brani, di incoraggiare la creatività in campo musicale per omaggiare il massimo pittore friulano rinascimentale, per l’occasione, fonte di ispirazione per giovani compositori della nostra Regione. Le opere a cui ispirarsi saranno le seguenti:
La pala della “Madonna con Bambino e Santi ” Pordenone Torre nella Chiesa dei Santi Ilario e Tiziano,
La Pala con la Madonna della Misericordia,
La Pala di San Gottardo Al Museo Civico di Palazzo Ricchieri
Mercoledì 10 ottobre ore 20.30 al Teatro Verdi di Pordenone, la prima assoluta della partitura di Valter Sivilotti per il film “I PROMESSI SPOSI”, (IT 1922) di Mario Bonnard. Esecuzione dal vivo della Nuova Orchestra da Camera “Ferruccio Busoni” con l’ “Orchestra Naonis”. Direttore Massimo Belli. All’interno della manifestazione “Le Giornate del Cinema Muto” in co-produzione con Piano FVG, Sacile.
Info: www.giornatedelcinemamuto.it
Non la prima, ma certamente la più importante versione cinematografica del romanzo di Alessandro Manzoni, ad opera di un regista fondamentale della storia del cinema italiano che oggi è quasi dimenticato. Eppure la storia di Mario Bonnard, a cui le Giornate 2018 dedicano un doveroso tributo, è del tutto straordinaria: nato come attore brillante, il prototipo del dandy all’italiana, è passato presto alla regia ed è stato capace di passare con uguale fortuna dal cinema muto al sonoro. Si è cimentato in tutti i generi con gusto e grande professionalità e ha diretto nel corso della sua carriera divi come Assia Noris, Amedeo Nazzari, Aldo Fabrizi, Anna Magnani; senza dimenticare Ettore Petrolini, cha aveva fatto debuttare nel cinema. La partitura di Sivilotti per I promessi sposi, restaurato dalla Cineteca Italiana di Milano, viene eseguita dalla Nuova orchestra da camera “Ferruccio Busoni” diretta dal Maestro Massimo Belli.
L’evento orchestrale che inaugurerà ufficialmente la 37esima edizione delle Giornate del Cinema Muto è Captain Salvation (La nave dei galeotti, US 1927) di John S. Robertson, con la travolgente partitura composta da Philip Carli, che dirigerà nell’esecuzione l’Orchestra San Marco di Pordenone. Accolto all’epoca della prima uscita da recensioni entusiastiche che lo decretarono uno dei migliori film dell’anno, Captain Salvation, in cui si avverte chiara l’influenza, in termini sia di sensibilità visiva al paesaggio sia di acutezza psicologica, del maestro svedese Victor Sjöström, è, secondo il direttore del festival Jay Weissberg, “l’esempio perfetto di come anche grandi opere col tempo possano cadere nell’oblio”.
Ambientato nel XIX secolo in un villaggio di pescatori del New England, ha per protagonista il grande attore svedese Lars Hanson – una performance da tour-de-force la sua – nel ruolo di un giovane prete idealista che vuole proteggere una prostituta (Pauline Starke in un’interpretazione ricca di sfumature) dall’ira della folla puritana. Nonostante sia permeato di un Cristianesimo dal volto umano, il film evita i toni moralistici e sorprende per l’inequivocabile affermazione del diritto della donna di decidere del proprio corpo. Il regista John S. Robertson è oggi quasi sconosciuto, eppure due dei suoi lavori – Sentimental Tommy e Enchanted Cottage – compaiono nell’elenco che Alfred Hitchcock stilò nel 1939 dei suoi film preferiti di sempre.
A chiudere le Giornate la sera di sabato 13 ottobre e, in replica, domenica 14 ottobre, sarà Le joueur d’échecs (Il giocatore di scacchi, FR 1927) di RaymondBernard accompagnato dalla partitura originale di Henri Rabaud, allievo di Jules Massenet e vincitore del Prix de Rome, eseguita dall’Orchestra San Marco di Pordenone diretta dal Maestro Mark Fitz-Gerald. Dimostrazione dell’altissimo livello artistico raggiunto dal cinema muto nella sua fase conclusiva e giustamente acclamato per le scenografie visionarie del grande architetto Robert Mallet-Stevens, il film è un’affascinante combinazione di intrighi di corte e di cinema fantastico “da brivido”. Ambientato nel XVIII secolo, nello splendore delle corti di Caterina II e Stanisław Poniatowski, racconta un momento cruciale nella lotta per l’indipendenza polacca ed è tratto molto liberamente dalla storia fantastica del Barone Wolfgang von Kempelen, che con il suo leggendario automa, abilissimo giocatore di scacchi, stupì le teste coronate d’Europa.
Nel corso della settimana, numerose altre proiezioni avranno un accompagnamento musicale speciale, a partire dai due film canonici Assunta Spina di Francesca Bertini e Gustavo Serena, per il quale si esibirà il duo formato dal virtuoso del mandolino Carlo Aonzo e dal compositore e chitarrista John T. La Barbera, e L’Atlantide di Jacques Feyder, che sarà accompagnato da un ensemble di musicisti algerini. Una produzione locale presentata per la prima volta al pubblico internazionale del festival è lo spettacolo della Zerorchestra “Note dal fronte”, con le immagini della Grande Guerra dagli archivi della Cineteca del Friuli.
Per La memoria dell’altro di Alberto Degli Abbati, con Lyda Borelli e MarioBonnard, sarà eseguita una nuova partitura dagli allievi del Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste, con cui si rinnova una bella collaborazione. Come si rinnova l’appuntamento con i giovanissimi alunni di due scuole secondarie di Pordenone, che quest’anno si sfidano “a colpi di note ” su due comiche di Buster Keaton, The Paleface e The Scarecrow.
Gli altri accompagnamenti saranno affidati come sempre alla formidabile squadra dei musicisti delle Giornate, un insostituibile gruppo internazionale di professionisti specializzati, capaci di esaltare al meglio – al pianoforte e non solo – le qualità di ogni singolo film: Neil Brand, Günter Buchwald, Philip Carli, Stephen Horne, Donald Sosin, John Sweeney, Gabriel Thibaudeau, a cui nel tempo si sono aggiunti Frank Bockius, Mauro Colombis, Maud Nelissen, Daan van den Hurk.
Le Giornate del Cinema Muto sono promosse dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, dal Comune di Pordenone, dalla Camera di Commercio di Pordenone e dalla Fondazione Friuli, con il sostegno di Crédit Agricole FriulAdria e PromoTurismo FVG.
Martedì 28 agosto nella splendida dimora di Villa Varda di Brugnera (Pn) alle 20.45, protagonista il flauto solista di Luisa Sello a segnare il secondo, atteso appuntamento con l’articolata rassegna musicale itinerante “UN FIUME DI NOTE” dove l’artista si esibirà accompagnata dall’Orchestra Naonis di Pordenone e dal Donatello Ensemble, su musiche di Mozart, Corazza, Garzoni, Vivaldi, Ginastera e Sivilotti. Inserito nell’ambito del cartellone degli eventi che compongono il neonato Distretto Regionale del Pianoforte “Musicæ”. Organizzato dall’associazione “Amici della Musica A. Romagnoli” di Sacile.
Musicista eclettica ed innovativa, flautista dall’intensa attività solistica in Europa, Estremo Oriente, Stati Uniti e Sud America, Luisa Sello – che ha studiato a Parigi con Raymond Guiot, primo flauto dell’Operà, ed è stata una delle allieve predilette di Severino Gazzelloni – è ospite abituale di orchestre quali i Wiener Symphoniker, la Salzburger Kammerorchester, la Miami Great Symphony Orchestra, I Virtuosi Italiani e ha lavorato con l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano sotto la direzione di Riccardo Muti.
Accanto a lei l’Accademia Musicale Naonis, orchestra pordenonese giunta ormai al suo ventesimo anno di attività, unanimemente riconosciuta fra le più rappresentative orchestre regionali con musicisti provenienti dalla nostra regione e dal vicino Veneto. A completare l’organico il quartetto d’archi fondato dalla stessa Sello, Donatello Ensemble, gruppo che abbina personali doti solistiche all’esperienza cameristica, con un repertorio che spazia dal barocco al contemporaneo in cui il flauto si integra alle sonorità degli archi.