Articoli
ANTONELLA RUGGIERO in SACRARMONIA
/in news/da caterinaSERIE TV SYMPHONY
/in news/da caterinaTRA STORIA E FANTASIA: LE GRANDI COLONNE SONORE
/in news/da caterinaFISA GENERATIONS
/in news/da caterinaDue generazioni di strumentisti a confronto in un ideale rapporto tra Maestro concertista e giovane talento emergente.
La fisarmonica sarà la protagonista di questo concerto con le interpretazioni di due grandi talenti della nostra regione, Sebastiano Zorza e Marco Gerolin.
Un concerto con le musiche di R. Ruggieri, J. Bragato e A. Piazzolla e una composizione in Prima Assoluta commissionatami da Sebastiano Zorza, una suite di danze che ho pensato e scritto in modo da esaltare il talento e il grande virtuosismo del maestro.
Domani, domenica 6 giugno alle 10.30 e in replica alle 16.30 presso l’Auditorium comunale di San Vito al Tagliamento.
Sarà una grande gioia condividere con tutti voi la nostra Musica!
Beautiful that way, musiche da film – Coro Polifonico di Ruda
/in news/da caterinaSabato 8 Febbraio alle ore 20:45 all’ Auditorium B. Marin di Grado (Go), “Beautiful that way”, musiche da film con il Coro Polifonico di Ruda, in programma musiche di Valter Sivilotti.
L’auditorium Biagio Marin di Grado ospiterà il Coro Polifonico di Ruda, diretto da Fabiana Noro, che presenterà un intrigante percorso artistico tra la musica da film e le più belle pagine di musica sacra per coro maschile.
BEAUTIFUL THAT WAY – MUSICHE DA FILM, MA NON SOLO…
Brani da Nicola Piovani, Lucio Dalla, John Williams, Leonard Cohen, Giovanni Sollima, Elisa, Queen, passando per i friulani Valter Sivilotti e Remo Anzovino.
Ferdinando Mussutto al pianoforte, Gabriele Rampogna alle percussioni, Riccardo Pes al violoncello
Biglietteria: giovedì 6 e venerdì 7 febbraio dalle 15.30 alle 18.30
La sera dello spettacolo dalle 19.00
Organizzato da:
ERT FVG, Comune di Grado
Info: Biblioteca F. Marin di Grado
tel: +39 0431 82630
Neri Marcorè e il suo omaggio a Fabrizio De André
/in news/da caterinaNeri Marcorè assieme al “GnuQuartet” e all’Orchestra Sinfonica della Magna Grecia sarà diretto da Valter Sivilotti nei due concerti dedicati al grandissimo Faber.
Taranto, Teatro Orfeo, lunedì 18 novembre
Matera, Auditorium Gervasio, martedì 19 novembre
Classica
/in news/da caterinaRAI 5 dedica la serata di domenica 17 novembre (20.45) al progetto “Classica” dei Radiodervish con Valter Sivilotti.
Dal Roma Jazz Festival, concerto tenutosi presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma
La storica formazione Radiodervish, nata dal sodalizio artistico tra Nabil Salameh e Michele Lobaccaro, da oltre ventanni esprime con la sua musica una continua ricerca di varchi tra Oriente e Occidente. A loro è dedicata la serata del Roma Jazz Festival presso l’Auditorium Parco della Musica. Il concerto nasce dallincontro tra mondi sonori totalmente differenti, quello etno-word e quello classico sinfonico, proponendo un originale rilettura delle canzoni più famose del gruppo. Ad accompagnare i Radiodervish il Quartetto d’archi OLES, componenti dellOrchestra Sinfonica di Lecce e del Salento, con gli arrangiamenti e la direzione del M° Valter Sivilotti.
Il mio canto libero – Mogol
/in news/da caterinaGiovedì 2 maggio ore 20.30 all’ Auditorium di Parma “Il mio canto libero”, spettacolo di MOGOL, il grande autore di canzoni, nuovamente presentato, dopo il tutto esaurito dello scorso 31 gennaio e le molteplici richieste di chi non aveva potuto assistere, con la stessa finalità benefica del primo concerto (sostenere l’Hospice Piccole Figlie attraverso l’impegno dell’Associazione Onlus Claudio Bonazzi guidata da Antonio Maselli e Mimma Petrolini) e con un cast inalterato. Il viaggio musicale nell’universo di colui che è considerato uno dei più grandi “creatori” di testi della musica italiana avrà quindi la regia di Marco Caronna, la presenza della Filarmonica Toscanini diretta da Valter Sivilotti e di Andrea Salvini, il sestetto vocale D’Altrocanto e, naturalmente, la presenza sul palco di Mogol.
Orcolat ’76 a Foligno
/in news/da caterinaSabato 12 gennaio 2019, ore 21 all’ Auditorium San Domenico di Foligno, lo spettacolo “ORCOLAT ’76” con Simone Cristicchi, Maya Monzani, Francesca Gallo, l’Orchestra Oida, Orchestra Instabile di Arezzo, con il Coro del Friuli Venezia Giulia preparato dal M° C. Dell’Oste e diretto dal M° V. Sivilotti, che ha curato anche arrangiamenti e musiche originali, i testi inediti sono di Simone Cristicchi e Renato Stroili.
L’Orcolat (“orcaccio”, spregiativo del friulano orcul, “orco”) è un mostruoso essere che la tradizione popolare indica come causa dei terremoti in Friuli. L’Orcolat è una figura ricorrente soprattutto nei racconti della tradizione popolare. Vivrebbe rinchiuso nelle montagne della Carnia: ogni suo agitarsi bruscamente provocherebbe un terremoto.
Perché “Dove è stato, il terremoto ritorna, e dove non è mai stato, viene”, scriveva Plinio il vecchio. A oltre quarant’anni di distanza da quel 6 maggio del ’76, quando la terra salì come un cavallone e si ritirò a riposare come niente fosse: “in quei momenti – chiosano Simone Cristicchi e Simona Orlando – puoi vedere i vitigni ascendere in paradiso e ricadere all’inferno. L’Orcolat è ancora vivo, una creatura veloce e famelica che ti rincorre e vuole a tutti i costi raggiungerti.” Un racconto dei fatti di quell’anno – che hanno lasciato ferite ancora aperte, cicatrici che non andranno mai via – momenti certo tragici, ma che sono stati presupposti di una rinascita che ebbe del miracoloso e pose all’attenzione dell’Italia su quello che venne chiamato il “modello Friuli”. Un lavoro attento e documentato attraverso i ricordi e i racconti di chi visse quei momenti, un lavoro che ripercorre quei giorni, tra realtà, sogno e speranza per il futuro, in una sorta di ponte ideale con i nostri tempi, particolarmente attuale, viste le più recenti unghiate del mostro nel Centro Italia.
Molte realtà artistiche di alto livello si trovano coinvolte sul palco in un significativo lavoro di squadra: dal Coro del Friuli Venezia Giulia, preparato dal Maestro Cristiano Dell’Oste, alla Mitteleuropa Orchestra, entrambi diretti dal Maestro Valter Sivilotti, con gli interventi recitati di Maia Monzani – storica interprete dei nostri palcoscenici – fino agli autori di una serie di brani storici della canzone in friulano che saranno ripresi per l’occasione, come Dario Zampa, Giorgio Ferigo, Ennio Zampa. Di grande suggestione le musiche che sono state appositamente composte da Valter Sivilotti, con testi inediti del gemonese Renato Stroili e dello stesso Simone Cristicchi.
L’opera è costruita con una raccolta di testimonianze della popolazione sui luoghi del terremoto da parte del poliedrico artista romano che rinsalda il legame con la propria terra proponendo, con il suo lavoro, un’ulteriore occasione per far conoscere i fatti ma soprattutto trasmettere i sentimenti, la storia di un popolo messo davvero a dura prova.
Ingresso: libero fino ad esaurimento posti disponibili